Stile ed estrema cura per i dettagli sono da sempre i tratti distintivi di
DS Automobiles, virtù che hanno permesso a questo marchio di conquistarsi autonomia ed indipendenza all'interno della grande famiglia
PSA sin dal 2014. È finita l'epoca in cui questi modelli rappresentavano solo una declinazione "chic" degli equivalenti veicoli
Citroën, come testimonia anche il varo di un progetto totalmente inedito e non derivato come la
DS 7 Crossback.
Lo spirito
DS si fa molto più marcato nella rielaborazione in chiave
crossover della
DS 3, al fine di tenere il passo di concorrenti di pari grado come la Audi Q2 o la Mini Countryman con ricchezza di personalità e di dotazioni ed una linea da
crossover compatto molto elaborata che si sviluppa su una lunghezza di 412 cm.
Un frontale con gigantesca mascherina anteriore, e poi linee eleganti e raffinate che sono state disegnate per renderla sinuosa e quasi scultorea con la sua carrozzeria all'avanguardia, nella quale sono integrate le maniglie a scomparsa - che fuoriescono avvicinandosi all'auto - e che eredita dalla
DS 3 la pinna caratteristica sulla fiancata, inconfondibile tratto di stile che è in realtà anche un trucchetto nel quale sono alloggiati i tweeter posteriori dell'impianto stereo.
La sua silhouette imponente ma così raffinata trova come prevedibile negli
interni una conferma della vocazione di questo progetto, rivolto a un pubblico esigente e dai gusti molto raffinati. L'
abitacolo è curatissimo e con dotazioni rare per un modello di questa categoria, con una plancia che include
cruscotto digitale, ampio schermo da 10,3 " e head-up display, ma anche personalizzazioni derivate dalla ancora più lussuosa
DS 7 Crossback come gli ambienti interni e gli interruttori a forma di diamante.
Molto composita anche la scelta degli esterni, con dieci tinte disponibili per la carrozzeria e 3 colori per il tetto che sembra quasi "sospeso" per via dei montanti neri.
Va detto però che la cura non è stata riservata al solo aspetto esteriore, perché a livello tecnico e meccanico la
DS 3 Crossback si fa notare ad esempio per la nuova
piattaforma CMP, che il
Gruppo PSA sfrutterà anche per tutte le future crossover.
C'è poi un completissimo pacchetto di sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida, uno dei suoi punti di forza:
parcheggio semiautomatico DS Park Pilot, frenata automatica di emergenza, Cruise Control fino a 180 km/h e molto altro ancora, ed il tutto con un listino che parte da una cifra più che accettabile se si considerano queste premesse, ossia 24mila €.
I motori che saranno disponibili al debutto, previsto per il maggio del 2019, sono il turbo 1.2 benzina in 3 diverse versioni da 100, 130 e 1505 cavalli, e un diesel 1.5 da 100 o 150 cavalli.
Arriverà poi nella seconda metà del 2019 la
DS 3 Crossback con motore elettrico, denominata
E-Tense, con un motore da 136 cavalli alimentato dalle batterie alloggiate sotto il pavimento e che in base ai test del
protocollo WLTP offrirà autonomia pari a 300 km ed una ricarica all'80% in soli 30 minuti.
Segnaliamo infine un'edizione limitata, la
DS 3 Crossback La Premiére, ancora più curata se possibile nei dettagli, con interni dedicati e in materiali nobili ed uno spirito ancora più audace ed estroverso.
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