Una sensazione di grande luminosità all'interno dell'abitacolo per i due occupanti dei sediolini anteriori: è quanto ha ottenuto Citroën con il profondo parabrezza disegnato per la sua C3, che arriva fin quasi a metà tettuccio.
È una delle novità estetiche che spiccano tra i ritocchi stilistici della seconda serie di questa berlina che rappresenta ormai il 40% delle vendite del marchio; l'altro piccolo ritocco riguarda le losanghe sul frontale che ora sono allungate ai lati fino a raggiungere la fanaleria, come su tutti gli ultimi modelli.
In realtà, queste revisioni passano in secondo piano di fronte alla rivoluzione posta sotto il cofano: il gruppo PSA Peugeot-Citroën ha infatti deciso che dopo la 208 e la 2008 anche la C3 meritava di montare il nuovo motore 3 cilindri, figlio delle politiche di downsizing che tanti marchi stanno portando avanti.
Declinato in 2 versioni, la 1.0 da 68 cavalli e la 1.2 da 82, fa sentire le differenze di prestazioni con questa doppia offerta. Il primo si presta meglio all'uso cittadino, mentre il secondo fa la sua bella figura anche su tragitti lunghi, con in più emissioni di CO2 che sforano di poco i 100 g/km.