Per chi alla guida vuole soprattutto divertirsi, l'ultima versione della Mini, la John Cooper Works, è la scelta vincente. È nata per piazzarsi al vertice della gamma Mini sotto tutti gli aspetti: prestazioni, potenza, qualità degli interni, guida sportiva: nessuno può restare deluso da un veicolo che ha sì un assetto un po' rigido, il che si fa apprezzare sui manti stradali uniformi e nelle curve impegnative, ma che ne sa contenere alla grande i disagi su strade più sconnesse ed irregolari.
Il merito va anche ad un motore che sa regalare progressioni costanti e rassicuranti: il suono del suo turbo benzina 2.0, oltre ad essere riconoscibile, è gradevole ed infonde quasi un senso di "appartenenza" a chi si vota ad una quattro ruote dalla caratterizzazione così marcata. Al divertimento contribuisce anche il cambio Steptronic, un automatico a 6 marce che si può anche gestire tramite le palette al volante, un'opzione che in realtà è un po' cara.
Si possono selezionare 3 diverse modalità di guida, dalla sobria Green fino a quella più estrema ed aggressiva, la Sport, per un comportamento leggermente più "nervoso". Il tutto su un veicolo che non raggiunge i 4 metri di lunghezza e può quasi dare la sensazione di un super kart stradale!
E poi ci sono gli interni: sedili come ovvio sportivi per un'auto che nasce privilegiando solo i due passeggeri anteriori, una plancia che rispetta in pieno il "family feeling" con il classico grande blocco circolare ed una marea di optional e comandi per la sicurezza e l'intrattenimento di bordo, e con un interessante head up display.
Tra gli altri optional spuntano poi anche tantissime personalizzazioni disponibili per la carrozzeria: Mini John Cooper Works è pensata già come auto dalla spiccata personalità, ma di certo chi ne sceglie l'impronta sportiva lo fa per non passare inosservato!