La nostalgia delle cose belle di un tempo è la vera molla che fa scattare investimenti anche importanti volti a proporre modelli di motociclette dall'animo "vintage". A volte però, quando si ha a disposizione un modello di partenza dal successo duraturo come nel caso della Yamaha XJR 1300, sulle strade da oltre 20 anni, è sufficiente dedicarsi con passione a rifarle il trucco per proporre una moto dalla bellezza semplice e pura, bella così com'è!
I rifacimenti sia estetici che tecnici di questo nuovo progetto hanno coinvolto quasi ogni aspetto, dal codone fino alle forcelle anteriori, con belle finiture grafiche e tanti ritocchi ed accorgimenti attraverso i migliori materiali.
E c'è poi il motore, un 4 cilindri 1.3 che nonostante la potenza si rivela assai docile e fluido, adatto ad essere guidato senza particolari tensioni o "strappate" ma in maniera dolce, accompagnato da un impianto di sospensioni ed ammortizzatori Ohlins belli da vedere e da "sentire" nella loro morbidezza.
Se proprio vogliamo trovare qualche punto debole alla XJR 1300, si tratta del raffreddamento ad aria e soprattutto dell'assenza dell'ABS, fattori determinati per forza di cose dall'età anagrafica del suo progetto base.
Una moto davvero semplice, non scarna ma che si fa comunque portavoce di uno stile vecchio stampo e di una guida agile.