Il segmento D, dedicato a chi ama le berlinone di gran lusso, ha una sua schiera di appassionati inscalfibile, ed al tempo stesso schiera sul mercato 3 autentici mostri sacri, le corazzate tedesche Mercedes, BMW ed Audi.
Rompere questo predominio è un'ardua impresa, ed Infiniti, il brand luxury giapponese, ci prova con un'idea: ampliare l'offerta dei motori della sua ammiraglia Q50, aggiungendo alle già collaudate ibrida e turbodiesel 2.2 un bel motore turbo benzina 2.0 da 211 cavalli, molto divertente e versatile perché in grado di farsi spingere alla grande in scioltezza ma anche di essere tenuto più "a freno".
Una simile proposta in realtà strizza maggiormente l'occhio all'Europa, perché in Italia il motore diesel continua ad essere uno dei preferiti, per gli ovvi motivi legati non solo al costo del gasolio, ma anche a quelli dei veicoli in sé.
In Europa non c'è tanto interesse verso il diesel, anzi... molti paesi stanno addirittura pensando di "penalizzarlo" in fatto di libertà di circolazione in città.
Eppure questo turbo benzina ha tanti motivi per farsi amare ed apprezzare, a partire dal sistema di controllo elettronico Direct Active Steering (DAS) che agendo sullo sterzo offre tante opzioni per mappare e configurare lo stile di guida, rendendolo volta per volta più dolce o più aggressivo attraverso numerosi passaggi intermedi.
Il suo aspetto è da grande ammiraglia, una berlinona di gran carattere e con interni sobri ed eleganti, nei quali spiccano i sedili esageratamente comodi ed il touch screen da 7" intuitivo e brillante.
Riuscirà Infiniti Q50 a rubare qualche cliente alle tedesche?