La galassia Fiat Chrysler ha un marchio che, dati alla mano, è il più in forma di tutti: parliamo dell'americanissima Jeep, ambiziosa come pochi altri e ricchissima di novità negli ultimi mesi, non ultima la splendida Renegade con cui la casa ha debuttato anche nel settore dei crossover.
Un modello di indubbio successo come la Grand Cherokee ha subito negli ultimi mesi un cambiamento dei connotati che le ha fatto perdere il "Grand": ora si chiama semplicemente Jeep Cherokee, ed è un fuoristrada medio che vuole competere apertamente con tutti i SUV più "borghesi", quelli che pur proponendosi con misure oversize puntano ad essere delle confortevoli berline per la famiglia: i marchi Premium europei e tedeschi in particolare dominano da anni in questa categoria, avendone intuito il crescente sviluppo prima di tutti.
A confermare un'indole familiare della Cherokee troviamo l'aspetto fondamentale della trazione anteriore, resa disponibile quasi a sorpresa, anche se viene naturalmente proposta anche quella integrale in 3 varianti per accontentare i "puristi" dell'off road.
La fusione tra Chrysler e Fiat ha fatto sì che molti aspetti di questa Cherokee siano di chiara origine italiana, a partire dal pianale, lo stesso su cui è montata L'Alfa Romeo Giulietta. Ancora più sorprendente è però la gamma dei motori. perché il 2.0 turbodiesel è prodotto proprio dalla stessa Fiat, mentre lo stile è anch'esso italiano, sia nell'abitacolo con materiali e design di eccellenza sia nel frontale, dove la firma ottica con fari sottili fa il paio con una linea molto slanciata.
Naturalmente sono stati accontentati anche gli irriducibili, perché Cherokee sarà disponibile non solo con motorizzazioni "tranquille" ma anche con un potentissimo 6 cilindri da 272 cavalli.
Tantissimi gli optional, che possono far salire il prezzo dai 38mila euro per la versione base fino a superare i 60mila!