È un'istituzione, è una passione, per usare le parole del compianto Edmondo Berselli è "
la corsa più bella del mondo". Parliamo della
Mille Miglia, una gara che nelle sue 24 edizioni tra il 1927 ed il 1957 ha coinvolto pubblico, piloti ed industria dell'auto accrescendo anno dopo anno il suo mito ed iscrivendo nomi come quelli di Nuvolari, Varzi o
Stirling Moss nel suo albo d'oro, per tacere di case come
Alfa Romeo e
Ferrari.
L'ultima edizione competitiva, quella del
1957, fu funestata da un tragico incidente in cui un pilota e 9 spettatori persero la vita: da allora si è deciso di mettere la parola fine al capitolo delle corse su strada.
Da alcuni anni però l'
ACI di Brescia - storica località di partenza ed arrivo della corsa, dopo aver toccato Roma e percorso 1600 km - si occupa di gestire la
rievocazione storica della
Mille Miglia, una corsa mitica che a sua volta alimenta il mito delle auto d'epoca.
Non si spiegherebbe altrimenti il successo dell'ultima edizione, tenutasi a maggio del 2013, con 400
auto d'epoca ai nastri di partenza delle quali ben 76 avevano già preso parte ad almeno una delle edizioni del trentennio 1927-1957.
Per capire il valore storico e la considerazione che i più importanti marchi hanno ancor oggi della
Mille Miglia è sufficiente andare a leggere i numeri di questa ultima edizione rievocativa.
Case automobilistiche come
Mercedes, Alfa Romeo,
BMW, Jaguar e Porsche hanno aperto ben volentieri i battenti dei rispettivi musei storici, per farne uscire modelli leggendari come la
C-Type, la
SSK o la
328 Spider.
Veicoli preziosi, che hanno composto un parco macchine paragonabile ad un vero museo itinerante, di certo il più ricco e prestigioso del settore.
Non ci sono dubbi, anche nel 2014 la
Mille Miglia attraverserà il paese ed il passato guardando al futuro, forse perché quella delle auto d'epoca è la passione più forte rimasta al mondo dei motori.