Ignora collegamenti di navigazione Home » Storia dell'automobile » Le 5 automobili più iconiche del mondo dei fumetti
Le 5 Automobili Più Iconiche del Mondo dei Fumetti
 

Le 5 automobili più iconiche del mondo dei fumetti

Pubblicato da: Christian
Data pubblicazione: venerdì 1 febbraio 2019
Data ultima modifica: venerdì 1 febbraio 2019
In questo articolo sono presenti link di affiliazione commerciale. Se acquisti qualcosa cliccando su un nostro link, potremmo guadagnare una commissione. Scopri di più
Le 5 automobili più iconiche del mondo dei fumetti
Il mondo dei fumetti è popolato da eroi e personaggi che quasi sempre, per meglio imprimersi nell'immaginario collettivo e risultare subito riconoscibili, hanno bisogno di alcuni punti fermi e costanti che si ritrovano avventura dopo avventura per costituire una continuity ed uno scenario che sappia diventare "familiare". A questo scenario appartengono molto spesso anche le automobili, che per alcuni "eroi di carta" rappresentano un'estensione senza la quale, forse, non sarebbero gli stessi! Vediamo insieme quali sono le 5 auto più iconiche nelle tavole a fumetti, cercando di restringere il campo ai veicoli realmente esistenti.

La Jaguar E-Type di Diabolik

ENTITY_PLACEHOLDER È probabilmente la più iconica in assoluto tra tutte le automobili del fumetto italiano: le imprese criminali di Diabolik vengono compiute a bordo di una inconfondibile Jaguar E-Type nerissima come il travestimento del personaggio, e che è legata indissolubilmente alla sua figura. Il suo design è semplice, filante ed accattivante, ma naturalmente nelle avventure è equipaggiata anche di marchingegni ed accessori unici per sfuggire agli inseguitori. Proprio il suo più agguerrito nemico, l'ispettore Ginko, è fedelissimo ad un'altra vettura dal design molto speciale: vediamo quale!

La Citroën DS dell'ispettore Ginko

Proprio così... il principale avversario di Diabolik è sin dagli esordi al volante di una "dea", la Citroën DS, manifestazione ed esternazione della sua giovanile passione per i motori. Il suo legame con la DS è strettissimo, hanno spesso provato a fargli cambiare auto, ma la silhouette inconfondibile di quest'auto sempre considerata paradigma di innovazione l'ha sempre fatta preferire anche ai lettori. Solo la fedeltà al marchio del double chevron l'ha poi convinto a passare ad una Citroen XM, quando proprio il chilometraggio della "deesse" era diventato troppo elevato.

La Fiat 500 di Lupin III

Va detto che il ladro gentiluomo inventato in Giappone è sempre stato visto al volante di diversi veicoli, tutti però con la caratteristica di essere fedelissime riproduzioni, curate nei minimi particolari, degli originali, dalla Mercedez-Benz SSK fino all'Alfa Romeo Grand Sport. Tuttavia, da quando Hayao Miyazaki lo ha messo al volante di una scattante Fiat 500 nel lungometraggio "Il castello di Cagliostro", la piccola utilitaria italiana ha iniziato ad affiancare Lupin in tutte le sue avventure, divenendo compagna perfetta per il suo stile ironico e scanzonato.

L'Alfa Romeo Giulietta Sprint di Valentina

Lei è senza alcun dubbio il più famoso personaggio femminile del fumetto italiano: la fotografa milanese Valentina Rossella, creata dal genio di Guido Crepax e più nota solo come Valentina, ha incarnato in maniera esemplare lo Zeitgeist - ossia lo spirito del tempo - dell'Italia tra il 1965 ed il 1995. Il contesto più che borghese nel quale si muoveva Valentina nelle sue storie molto cervellotiche e poco a base di azione imponeva una vettura capace di esprimere eleganza, sobrietà, un tocco di narcisismo e di sofisticazione. Nulla di meglio quindi della Alfa Romeo Giulietta Sprint, un vero capolavoro di design Made in Italy guidato da una irriducibile sognatrice.

Il maggiolone Volkswagen Typ 1 di Dylan Dog

Una relazione strettissima lega infine il fumetto più rivoluzionario degli ultimi 30 anni in Italia al suo scassatissimo e malmesso Beetle Volkswagen del 1967, con tanto di targa personalizzata DYD666. Per quest’auto va attuato il principio della sospensione dell’incredulità, in quanto non di rado viene sfasciata o distrutta per poi ripresentarsi intatta nell'albo successivo nonostante il suo proprietario sia perennemente in bolletta. Curiosa la storia su come L’indagatore dell’incubo ne sia venuto in possesso, svelata solo nell'albo N°200 della serie: fu la parcella per il suo primo caso risolto… In un recentissimo albo sembra giunta l’ora di pensionare il vecchio maggiolone, che però per qualche arcano motivo non abbandona il suo proprietario prima che venga rescisso un “diabolico” incantesimo. A quel punto, proprio il maggiolone viene riassemblato e torna in possesso di Dylan, con la carrozzeria originaria ma finalmente messo a norma in quanto a motore!
 
 
 
Non Solo Arredo

P.Iva IT07603110631 - Capitale sociale €.10.400,00 interamente versato – CCIAA NA-2000-111125 - REA 638510 [email protected]

Per contatti e pubblicità sul nostro sito: [email protected]
Tutti i diritti sono riservati © 2024 Partita iva 07603110631
Realizzato da NapoliWeb S.r.l. Web Agency Napoli