Ci sono dei trend, composti da numeri e da percentuali, che stanno lì nero su bianco a confermare il successo del
piano di rilancio tecnico e commerciale annunciato da
Sergio Marchionne nel 2014 per
Alfa Romeo.
A maggio del 2016 veniva infatti lanciata, o meglio presentata, la prima importante tappa di questo rilancio, la
Alfa Romeo Giulia, anche se per il suo approdo effettivo in concessionaria l'attesa si è protratta fino a ottobre del 2016: in parte è stata quasi di certo una componente della strategia, perché in quei mesi il battage pubblicitario tramite ogni mezzo è stato incalzante e serrato, ricco di dettagli, ed ha contribuito non poco alla creazione di un
clima di spasmodica attesa non solo da parte dei "duri e puri", i cosiddetti
Alfisti.
Si è costruita un'atmosfera di estrema curiosità attorno ad un modello dal nome ridondante ed evocativo come
Giulia, che portava con sé un ineguagliabile background storico fatto di forza, prestigio, nobiltà.
Dopo un anno dall'inizio delle vendite, si possono tirare le somme per un modello che è riuscito a
riscrivere le regole del mercato nel suo segmento di appartenenza, quello
D, che include non solo le berline ma anche i
SUV, e le 12.300 unità vendute nella sola Italia dalla Giulia hanno sottratto quote proprio ai SUV!
La sua linea filante ed un ritorno alla vocazione sportiva del marchio
Alfa Romeo sono riusciti a penetrare nel mercato grazie all'innovazione insita nel progetto, al punto da diventare una delle prime scelte soprattutto per le
flotte aziendali, che hanno apprezzato in gran parte le versioni meglio equipaggiate.
Si è creato uno zoccolo duro di aziende sedotte dal riuscito mix tra passato e futuro realizzato sulla
Giulia, anche a bordo, con i suoi interni sinuosi e dall'aspetto velatamente
retrò che nascondono però incredibili ritrovati tecnologici!
Va detto qualcosa anche sulla "famiglia" di cui fa parte
Giulia. Il punto di partenza dal quale è nato questo piano di rilancio è la
piattaforma "Giorgio", sulla quale vengono sviluppate tutte le vetture del nuovo corso per potersi adattare agli standard di tutti i mercati mondiali.
Anche il
primo SUV del Biscione, l'
Alfa Romeo Stelvio, ne beneficia, ed è molto probabile che le sue vendite sopravanzeranno quelle di Giulia, che ha fatto da apripista nel rinverdire l'
immagine generale di Alfa.
Del resto è risaputo che nel più generale mercato europeo non sono certo le berline a fare le fortune dei principali marchi, ma soprattutto i
SUV, e l'accoglienza già riservata alla Stelvio è tale da "costringerci" a dedicarle prossimamente un capitolo a parte!
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