C'è un dato a nostro avviso molto significativo che riguarda le
immatricolazioni di vetture in Italia e la scelta della loro alimentazione. I dati
UNRAE, infatti, ci dicono che su 50 vetture immatricolate, una utilizza il metano come combustibile: nel corso del 2018 sono state
38mila le unità vendute a sfruttare questo carburante, un dato che ha quindi invertito la sua tendenza e si è attestato su valori pari a quelli del 2011.
È la stessa
UNRAE a fornirci altri numeri interessanti da analizzare, perché leggendoli si conta che oltre 1 milione di autovetture in Italia sfrutta questo
gas compresso per spostarsi, una scelta che presenta un vantaggio duplice, perché oltre a permettere
sensibili risparmi sui costi del carburante, garantisce ai più attenti alle tematiche ambientali di
circolare in maniera molto più ecologica e sostenibile, riducendo le emissioni di CO2 del 25% in confronto alla benzina ed eliminando le polveri sottili come risultato della combustione.
Il tutto va a beneficio anche del portafogli, perché il metano - noto anche come
CNG o Gas Naturale Compresso - risente molto meno delle fluttuazioni del mercato ed ha un prezzo tendenzialmente stabile, ma in più se
paragonato alla benzina a parità di km percorsi garantisce un
risparmio quantificabile nel 50% sulla scala dei prezzi attuali al distributore!
La diffusione del metano in Italia
In Italia esiste una
rete distributiva molto capillare, con
oltre 1.200 punti vendita distribuiti sul territorio: un numero destinato a crescere, e che già ci regala il primato europeo. C'è un marchio in particolare che sta puntando su questo tipo di carburante facendone un pilastro della propria strategia: ci riferiamo a
Seat, che ha già varato un progetto sperimentale nella città di Barcellona dove vengono raccolti i rifiuti umidi ed organici dei cittadini per essere trasformati in
biometano, un combustibile a impatto zero in termini di approvvigionamento e che può rappresentare una grande risorsa per la mobilità sostenibile del futuro.
Ha inoltre suscitato grande interesse il
SUV Seat Arona, primo della categoria ed attualmente
unico al mondo ad essere alimentato a metano, con ben 400 km di autonomia ai quali si aggiungono i circa 160 garantiti dal piccolo serbatoio complementare di benzina, utile per partenze in condizioni climatiche avverse, ma con una configurazione che non compromette né l'abitabilità né al capacità di carico di
Seat Arona.
La strategia di sostenibilità ambientale del marchio in orbita Volkswagen è molto aggressiva e ben delineata, perché nella famiglia trovano già posto i modelli
Leon,
Leon ST e
Ibiza con questo tipo di alimentazione, una scelta
green che contribuirà a far crescere il
numero di vetture spinte dal gas metano nel nostro paese.