Non ci sono più tanti cavilli a cui appigliarsi, ormai il motore elettrico è diventato una realtà e tanti marchi se ne stanno accorgendo correndo ai ripari anche con modelli di rilievo.
Proprio a novembre ha debuttato la prima BMW di questo tipo, la i3, compattissima e pronta a dare battaglia in un settore che forse resta ancora di nicchia, ma che soprattutto nelle grandi metropoli è destinato per forza a crescere.
Zero emissioni per la BMW i3, una autovettura con linee ed equipaggiamenti di primo piano alla quale manca solo 1 centimetro per raggiungere la fatidica quota di 4 metri di lunghezza, e che vuole portare l'elettromobilità in tutto il mondo mantenendo forte l'immagine di marchio premium ma a prezzi accessibili.
I cavalli del suo motore alimentato dalle batterie agli ioni di litio sono 170, per cui le prestazioni non sono quelle di una city car: la velocità massima è 150 km/h e l'autonomia, guidando in modalità ECO PRO, può arrivare fino a 200 km.
Va detto che BMW, per non scontentare nessuno e potersi accaparrare una una fetta di mercato ancora più ampia, ha previsto di poter equipaggiare i3, a scelta, anche con un contenuto motore termico da due cilindri, un 650cc che aggiunge altri 34 cavalli, aumenta l'autonomia di altri 150 km ma fa lievitare il prezzo finale di circa 400 euro.
Leggerissima la scocca, per l'uso di alluminio e fibra di carbonio che compongono la struttura LifeDrive pensata per il miglior bilanciamento possibile e naturalmente per aumentare la sua maneggevolezza.
Non si deve pensare ad una vettura di secondo piano quanto a prestazioni, perché si tratta a tutti gli effetti di una BMW, con tutto ciò che il nome si porta dietro. La guida è semplificata, i rumori completamente assenti, ed a bordo ci si diverte anche con il ConnectedDrive, sistema multimediale che interagisce con lo smartphone attraverso l'apposita app BMW iRemote.
La casa tedesca aveva previsto 10.000 vendite entro il 2014: ebbene le prospettive saranno ampiamente superate, se si considera che le prenotazioni sono state già prima della messa in vendita ben 8000!
I bavaresi sembrano aver colto nel segno, indirizzandosi su una strada, quella delle autovetture EV, ormai irrinunciabile, perché le previsioni circa l'accentramento della popolazione mondiale nelle megalopoli spingono verso una mobilità a basso impatto.